Palermo

Polizia Penitenziaria, i sindacati siciliani proclamano lo stato di agitazione ad oltranza

Annunciate manifestazioni in tutta la Regione

di Sergio Randazzo -

Le sigle sindacali Sappe, Osapp, Uilpa PolPen, Uspp e Fns Cisl della Regione Sicilia hanno proclamato lo stato di agitazione ad oltranza, preannunciando l’organizzazione di manifestazioni pubbliche a partire dai territori locali per poi culminare in una mobilitazione regionale.

Denuncia delle criticità negli istituti penitenziari siciliani

“La protesta – spiegano i sindacati – nasce dalla gravissima e perdurante situazione che affligge gli istituti penitenziari della Sicilia, contraddistinti da un soffocante sovraffollamento, continue aggressioni al personale, tentate evasioni e eventi critici. Il sistema penitenziario regionale sta perdendo il controllo dell’ordine e della sicurezza interna”.

Clima lavorativo insostenibile e gravi carenze di organico

Particolare allarme è stato espresso per le aggressioni fisiche sempre più frequenti ai danni del personale della Polizia Penitenziaria, spesso costretto a ricorrere a cure mediche con prognosi di più giorni. “Il personale – continuano i sindacati – è ormai costretto a coprire fino a 4-5 posti di servizio contemporaneamente, con turni massacranti e nessuna tutela. La situazione sta generando un aumento allarmante di assenze per malattie psicofisiche”.

Saltano ferie e riposi, proteste contro la gestione estiva

Secondo quanto denunciato, molti agenti non riescono a godere dei riposi settimanali né dei congedi ordinari, nemmeno in presenza di gravi problemi familiari. A tutto ciò si aggiunge la gestione unilaterale delle ferie estive, imposte dal 1° giugno senza margini di scelta per i lavoratori.