Messina

Ponte sullo Stretto di Messina: sì definitivo del Parlamento

Ora l'opera può essere realizzata

di Emiliano Di Rosa -

Martedì il via libera al Senato al Decreto Legge sul Ponte sullo stretto di Messina è stato l’ultimissimo e definitivo passaggio parlamentare dall’inizio di questa legislatura quando l’idea di costruirlo è stata ripresa. Dopo circa 6 mesi l’opera che il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini definisce “un orgoglio italiano nel mondo, un risarcimento per calabresi e siciliani e che porterà 100 mila posti di lavoro vero” può davvero realizzarsi. L’ultimo passaggio del decreto a Palazzo Madama ha visto una parte delle opposizioni dare battaglia in aula, in particolare con l’Alleanza Verdi e Sinistra ha sollevato martedì scorso anche la questione di pregiudiziale di costituzionalità, che è stata respinta. Il decreto riattiva la concessione alla Società Stretto di Messina, nata nel 1981 e messa in liquidazione dal governo Monti, e la trasforma in una società in house. Il ministero dell’Economia detiene una quota di maggioranza del 51% e indica presidente e di amministratore delegato. Il decreto indica per l’approvazione del progetto esecutivo la data limite del 31 luglio 2024. Il ponte potrebbe essere transitabile nel 2032, nell’auspicio del governo nazionale. L’ultima stima ufficiale dei costi del progetto è di 13 miliardi e 500 milioni di euro. Nel 2011 il costo venne stimato in 8 miliardi e mezzo. Il documento di economia e finanza ha registrato anche come, al momento, manchino le coperture. Su questo tema l’esecutivo e la maggioranza danno rassicurazioni, le opposizioni attaccano. Vi anticipiamo che Venerdì 9 giugno andrà in onda una puntata speciale della nostra trasmissione di approfondimento giornalistico “Sicilia” dedicata proprio al Ponte sullo Stretto di Messina.