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Porto di Tremestieri, salta secondo incontro
Fumata nera per il porto di Tremestieri. La riunione tecnica che si sarebbe dovuta svolgere il 7 ottobre, poi rinviata al 9, non si è tenuta. La Uil chiede lumi al commissario straordinario Francesco Di Sarcina e lancia l’allarme sui ritardi che si stanno accumulando nel cantiere per la realizzazione dell’approdo a Sud.
Non è stato fissato nemmeno un chiodo per realizzare la diga foranea al Porto di Tremestieri. A lanciare l’allarme sullo stop del cantiere per la realizzazione dell’approdo a Sud di Messina e della diga “che è il cuore dell’importantissima infrastruttura” è la Uil che ha chiesto un incontro ufficiale con il commissario per la realizzazione del porto di Tremestieri Francesco Di Sarcina. Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Pasquale De Vardo, segretario Feneal Uil Tirrenica, e Antonino Di Mento, segretario generale Uiltrasporti Messina spiegano come siano “molteplici e preoccupanti le nubi che si stannopericolosamente addensando attorno ai lavori per la realizzazione del porto diTremestieri: un’opera che prevede investimenti per quasi 90 milioni di euro e che rappresenta uno snodo fondamentale per liberare definitivamente il centro della città di Messina dal traffico dei tir”. La riunione tecnica prevista per lo scorso 7 ottobre era stata rinviata al 9 ottobre, ma anche questo appuntamento è saltato. “Purtroppo, sembra di assistere ad un film già visto. La città e i messinesi pretendono di sapere con assoluta chiarezza quali e di che natura
sono le oggettive difficoltà che allontanano il rispetto dei tempi di consegna dell’opera previsti per il mese di ottobre 2026. In questi anni, la Uil, in maniera solitaria, si è impegnata per accendere i riflettori su un’opera infrastrutturale che rischiava di essere l’ennesima incompiuta del nostro territorio e, oggi, auspica una svolta concreta ed incontrovertibile” hanno così concluso i sindacalisti.