Attualità
Progetto ‘Green’ con il coinvolgimento dei detenuti
Un progetto di inclusione sociale a favore dei detenuti fortemente voluto dal Vescovo della Diocesi di Noto, Mons. Rumeo. Ha preso il via oggi ad Avola
E’ partito da oggi ad Avola il progetto “Green” per l’inclusione sociale, sostenuto dal Vescovo della Diocesi di Noto, Mons. Salvatore Rumeo. Il progetto vede alcuni detenuti svolgere il loro servizio nel Comune di Avola, per prendersi cura di tre aree verdi destinate ai bambini della città: la Villa comunale, il Parco delle Rimembranze e il Parco giochi per bambini in via Piersanti Mattarella.
Accanto ai detenuti coinvolti c’è anche un tutor che li accompagnerà nel percorso, oltre ai volontari dell’Associazione Livatino e della Caritas. È proprio a partire dall’impulso del Presule netino che ha avuto origine questo progetto, denominato Green, con il coinvolgimento della Casa di reclusione di Noto, in sinergia con la Caritas Diocesana, l’Associazione Rosario Livatino, alcuni comuni del circondario di Noto.
La fruizione dell’art. 20 ter, permette ai detenuti scelti di sperimentarsi in un ambiente libero per la prima volta dal giorno dell’arresto per l’espiazione della condanna; la scelta dei detenuti proposti dalla Direzione alla Magistratura di Sorveglianza, organo giudiziario preposto alla concessione del beneficio, avviene sulla base di precise indicazioni di legge: fine pena, buona condotta intramuraria, coinvolgimento dell’area trattamentale dell’istituto che organizza e segue l’iniziativa.
La realizzazione del progetto è stata possibile anche grazie alla fiducia della direttrice della Casa di Reclusione, Elisabetta Zito e alla disponibilità del Sindaco di Avola, Rossana Cannata. Il progetto si svolge, in una prima fase, un giorno a settimana, tutti i giovedì dalle 9 alle 12.