Ambiente

Proroga di 4 mesi sul Ponte sullo Stretto

Per rispondere alle osservazioni del Mase

di Emiliano Di Rosa -

I 30 giorni disponibili per rispondere alle 239 integrazioni indicate dal Mase (il Ministero dell’Ambiente) alla Stretto di Messina Spa non sono sufficienti e per tale motivo la società ha scelto di avvalersi dei tempi di proroga a disposizione richiedendo ulteriori 120 giorni di sospensione per presentare la documentazione. In pratica l’amministratore delegato, Pietro Ciucci, ha bisogno di altri 4 mesi e di conseguenza l’inaugurazione dei cantieri slitta a dopo l’estate visto che già siamo a inizio maggio. “La decisione – spiega Ciucci – è motivata dalla eccezionale rilevanza dell’opera e riflette la volontà e il massimo impegno della società nel fornire puntuali ed esaurienti risposte”. Le richieste riguardano in particolare la compatibilità ambientale del ponte sullo Stretto di Messina: biodiversità, effetti dell’inquinamento acustico, delle vibrazioni dovute al passaggio di treni e auto, dei campi elettromagnetici dell’area e uno studio sul rischio maremoto. È stata chiesta anche un’integrazione dell’analisi dei costi e dei benefici, oltre a una descrizione più approfondita del contesto sociale ed economico per cui l’opera si considera necessaria. La commissione di esperti del Ministero dell’Ambiente ha chiesto alla Stretto di Messina pure chiarimenti in merito a decine di pagine del progetto che risultano illeggibili.