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Raddoppio ferroviario, le richieste dei sindaci

I sindaci della riviera ionica pronti a dare battaglia sui lavori del raddoppio ferroviario. Una riunione al vertice mette nero su bianco una piattaforma da presentare al commissario

di tcf -

Gianfranco Moschella (Scaletta Zanclea), Daniele Laudini (Itala), Giuseppe Lombardo (Roccalumera), Danilo Lo Giudice (Santa Teresa di Riva), Massimo Stracuzzi (Savoca), Domenico Aliberti (Sant’Alessio Siculo), Bruno Miliadò (Forza d’Agrò), Alessandro Costa (Letojanni) e l’assessore Giuseppe Sterrantino per Taormina. Tutti insieme tutti uniti per fare fronte comune e presentare a Rfi una piattaforma che contenga progetti concreti e non derogabili. Prima fra tutti la dismissione della vecchia linea ferrata che di fatto per larga parta taglia l’affaccio a mare nei comuni rivieraschi.

La riunione si è tenuta a Santa Teresa, e ha visto la presenza di Salvo Puccio, direttore generale del Comune di Messina, e componente dell’osservatorio ambientale del raddoppio ferroviario. Tre le richieste che verranno sottoposte all’incontro promosso dal dipartimento regionale per le infrastrutture e in programma per l’11 dicembre. Un appuntamento cui sarà presente il commissario straordinario per la ferrovia Catania-Messina, Filippo Palazzo, che avrà l’onere di accogliere le istanze dei primi cittadini della riviera ionica che, compatti chiedono la dismissione dell’attuale linea, la bonifica delle aree e la loro riconsegna ai Comuni.