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Ragazze si vendicano di chi le aveva molestate
Tre ragazze hanno accoltellato un coetaneo che le aveva molestate. E' successo a Ragusa; un ventenne, invece, è stato arrestato per rapina e violenza sessuale
Tanti, troppi reati a sfondo sessuale stanno caratterizzando la cronaca di questi giorni; dopo l’aggressione di cui è rimasta vittima una 19enne di Pozzallo, altre due storie che hanno a che fare con tentativi di violenza o violenza consumata arrivano da Ragusa. Nel primo caso tre ragazze si sono vendicate di chi qualche giorno prima le aveva molestate. E così una 25enne, una 24enne e una 22enne hanno organizzato una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del molestatore, un bengalese di 23 anni; le tre ragazze lo hanno cercato e trovato, accerchiato, picchiato con calci e pugni e poi, dopo averlo bloccato, lo avrebbero ferito accoltellando al petto e causandogli delle lesioni, per fortuna lievi. Il movente dell’aggressione, come detto, è riconducibile al fatto che qualche sera prima il 23enne, insieme ad un altro connazionale, avrebbe rivolto molestie di natura sessuale all’indirizzo delle tre ragazze che denunciavano poi l’accaduto alla Forze dell’Ordine impegnate, in quel momento, in un servizio di prevenzione interforze nel centro storico di Ragusa. Evidentemente questo non è bastato loro e da qui la pianificazione della vendetta. Le ragazze sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per lesioni personali aggravate in concorso; al bengalese, trasportato all’Ospedale “Giovanni Paolo II”, è stata riscontrata una ferita da taglio al torace giudicata guaribile in giorni 18. Le indagini svolte nell’immediatezza da personale della Stazione Carabinieri di Ragusa Principale, attraverso l’analisi dei filmati dei sistemi di video sorveglianza della zona e delle informazioni acquisite, hanno consentito di raccogliere pregnanti elementi indiziari a carico delle tre ragazze, deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa per il reato di lesioni aggravate in concorso.
L’altra vicenda riguarda invece l’arresto di un 20enne italiano per rapina e violenza sessuale; dalle indagini svolte immediatamente dopo i fatti delittuosi accaduti alla fine di luglio scorso, è emerso che il giovane, con il pretesto di una prestazione sessuale rivolta ad una prostituta di Ragusa, l’avrebbe picchiata intimandole di consegnargli del denaro ed effetti preziosi custoditi all’interno della sua abitazione; dopo aver sottratto poca roba (20 euro e tre pacchetti di sigarette), non contento, avrebbe costretto la donna a subire un atto sessuale contro la sua volontà. Grazie alle indagini immediatamente svolte dai Carabinieri sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, che hanno consentito alla Procura della Repubblica del capoluogo ibleo di richiedere ed ottenere dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Ragusa la misura della custodia cautelare in carcere.