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Referendum, in Sicilia ha votato il 23%
Penultima regione italiana
In una media nazionale del 30, 5% (lontanissima dal quorum del 50%+1) la Sicilia è al penultimo posto per numero di votanti tra gli aventi diritto in questo referendum. Peggio fa solo il Trentino Alto Adige con il 22,7%, nella nostra Isola si è rimasti fermi al 23% ovvero più di 7 punti sotto la media. Nello specifico delle province quella dove si è registrata la percentuale più alta è Enna (25,5%), la più bassa è quella di Agrigento (19,6%). Questi gli altri numeri: Caltanissetta 19,84%, Catania 24,02%, Messina 23,26%, Palermo 24,91%, Ragusa 23,16%, Siracusa 22,53%, Trapani 20,29. Infine le singole città e qui vi sono forti variazioni spalmate nelle singole aree: spiccano ad esempio i dati alti di Isnello (nel palermitano) dove ha votato quasi il 38% degli aventi diritto e quelli bassi di Lampedusa e Linosa, le piccole isole dell’agrigentino, dove è andato a votare solo il 7,6%. In generale infine per quanto riguarda la risposta ai quesiti, quelli sul lavoro hanno raccolto più o meno gli stessi numeri tra Sì e No e quasi il 90% è stato Sì. Diversamente il quesito sul dimezzamento dei tempi per ottenere la cittadinanza italiana ha incassato molti meno Sì ovvero il 65%.