Catania

Resta incastrato nel vano dell’ascensore, muore 31enne

Tragedia sul lavoro ad Aci S. Antonio, nel catanese. Un 31enne è rimasto incastrato tra la cabina dell’ascensore e la porta di un piano in un palazzo di via Marchese di Casalotto. Il giovane manutentore stava lavorando proprio sulla cabina. Indagano i carabinieri

di Bruno Capanna -

E’ rimasto incastrato tra la cabina di un ascensore sulla quale stava lavorando e la porta di un piano. Una fine orrenda per Antonio Pistone 31enne residente ad Aci Castello che nel primo pomeriggio di ieri si trovava in una palazzina a 2 piani di via Marchese di Casalotto ad Aci S. Antonio per svolgere la sua attività di ascensorista. Per tirarlo fuori sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo.

All’interno della cabina era presente una donna in stato di shock che avrebbe sentito le urla strazianti della vittima. Cosa è successo è ancora da chiarire. Se ne stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Acireale.

Secondo la Cgil di Catania “non è possibile perdere la vita per mancanza di condizioni di sicurezza che devono essere sempre garantite. Qualcosa deve cambiare nell’approccio aziendale e nei controlli. E deve avvenire subito”. Per il segretario territoriale dell’Ugl etnea Giovanni Musumeci “anche stavolta, purtroppo, passata la notizia calerà il sipario. A nulla servono i tavoli prefettizi e i convegni, se poi non si dà seguito a quello che si dice. Paghiamo la carenza di organico degli uffici dell’ispettorato del lavoro e una mancanza di cultura della prevenzione. Purtroppo i dati quest’anno sono allarmanti: 119 i morti nei primi 2 mesi dell’anno in Italia. La maggior parte degli incidenti – ricorda Musumeci – avviene in aziende a conduzione familiare con meno di 5 dipendenti, dove la formazione e la prevenzione vengono viste come un costo e non come una risorsa da sfruttare”.