Siracusa

Rimessi in libertà i 2 carabinieri e il poliziotto arrestati

Per loro obbligo di dimora dopo l'interrogatorio

di Sergio Randazzo -

Sono stati rimessi in libertà i due carabinieri e il poliziotto arrestati ieri con l’accusa di aver proposto a una donna, una 25enne, la risoluzione di alcune vicende giudiziarie in cambio di prestazioni sessuali. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, tenuto al palazzo di giustizia di Siracusa, il giudice per le indagini preliminari ha deciso di attenuare la misura cautelare: revocati i domiciliari, per tutti e tre gli indagati è stato disposto l’obbligo di dimora.

Nel corso dell’udienza, i tre hanno risposto alle domande del gip, negando ogni addebito e offrendo una propria versione dei fatti, diversa da quella riferita dalla presunta vittima. Resta comunque in piedi l’ipotesi di induzione indebita a dare o promettere utilità, e per uno dei carabinieri anche la più grave accusa di violenza sessuale.

L’indagine è scattata a gennaio, quando la giovane si è recata all’ufficio denunce di un commissariato per ritirare una querela. Durante l’attesa, avrebbe raccontato di essere stata oggetto di avances e richieste esplicite da parte di tre uomini in divisa, che in passato le avrebbero promesso aiuto nelle sue vicende legali e in problemi con i vicini, a patto di ottenere rapporti sessuali in cambio.

La Procura di Siracusa, dopo mesi di accertamenti, aveva chiesto e ottenuto ieri dal gip la misura dei domiciliari. Oggi, però, dopo l’interrogatorio, il giudice ha ritenuto che potessero essere applicate misure meno restrittive, fermo restando il proseguimento delle indagini per chiarire pienamente quanto accaduto.