Agrigento

Ris al lavoro nella casa della seconda vittima a Naro

Gli specialisti del Ris dei Carabinieri di Messina si sono messi al lavoro nell'abitazione, al piano terra, di vicolo Avenia a Naro dove è stata trovata carbonizzata la 54enne Maria Rus

di Sergio Randazzo -

Gli specialisti del Ris di Messina hanno avviato le operazioni nella residenza di vicolo Avenia a Naro, al piano terra, dove è stata rinvenuta la 54enne Maria Rus carbonizzata. I rilievi nella dimora di Delia Zarniscu, situata in via Vinci, sono stati completati ieri, in tarda serata. Entrambe le donne sono state vittime di omicidio il 5 gennaio, e un giovane romeno è stato arrestato per entrambi i crimini. Grazie alla tecnica del “Bloodstain pattern analysis,” che analizza la morfologia di schizzi, chiazze e tracce ematiche per studiare la traiettoria del sangue e la sua forma, i carabinieri del Ris sono riusciti a ricostruire gli eventi che hanno portato all’atroce omicidio in via Vinci. La donna di 58 anni è stata sottoposta a sevizie con una lametta e ferita alle gambe “al solo scopo di provocare sofferenza”, come indicato dal gip del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, nel provvedimento di convalida del fermo per il 24enne Omar Edgar Nedelcov. Gli esiti dei rilievi effettuati in via Vinci saranno confrontati con i risultati della Tac e dell’autopsia, che hanno rivelato lesioni multiple su entrambe le vittime. Le relazioni saranno presentate al procuratore aggiunto Salvatore Vella e al sostituto Elettra Consoli, che coordinano l’inchiesta sul duplice omicidio. Oggi è previsto il completamento dei rilievi nella casa della seconda vittima. In questa fase, si cercherà di determinare il luogo esatto dell’omicidio e verificare se la vittima è stata trascinata fino alla poltrona dove è stata incendiata. Data la devastazione causata dal fuoco, questi rilievi richiederanno particolare attenzione e tempo.