Palermo

Scacco al mandamento mafioso di Trabia, 19 arresti

Gli investigatori hanno identificato vertici e reggenti, con l'obiettivo di impedire la riorganizzazione del mandamento

di Sergio Randazzo -

Associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali, minacce, incendio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, trasferimento fraudolento di valori, furto in abitazione, favoreggiamento personale, turbata libertà degli incanti, tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Sono tutte le accuse al mandamento mafioso di Trabia, in provincia di Palermo, colpito all’alba da un duro colpo grazie all’operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del Nucleo Cinofili di Palermo – Villagrazia e del 9° Nucleo Elicotteri. In seguito a un’indagine durata dal 2015 al 2022, il giudice ha emesso 19 misure cautelari in carcere su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Il Reparto Territoriale dei carabinieri di Termini Imerese ha svolto un ruolo chiave nell’indagine, monitorando attentamente il mandamento mafioso di Trabia e le famiglie ad esso collegate, con particolare attenzione alle località di Termini Imerese, Caccamo, Trabia, Vicari e Cerda – Sciara. Durante l’indagine è emersa una forte pressione estorsiva sulle attività commerciali e imprenditoriali, oltre a una ridefinizione dell’organigramma del mandamento mafioso di Trabia e delle famiglie a esso legate. Gli investigatori hanno identificato vertici e reggenti, con l’obiettivo di impedire la riorganizzazione del mandamento dopo precedenti operazioni, come nel caso dell’operazione “Black Cat” del 2016. Inoltre, sono stati documentati legami e connivenze con i mandamenti mafiosi limitrofi.