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Scicli, clima politico pesante in città

Botta e risposta tra Libertà popolare e il vice presidente del Consiglio comunale Andrea Di Benedetto

di Leuccio Emmolo -

Continuano a Scicli gli effetti della baraonda politica determinata dal “licenziamento”, da parte del  Sindaco Mario Marino, dalla carica assessoriale di Giuseppe Puglisi, ancora prima di attendere le risultanze delle indagini per l’aggressione di un guardialinee a cui avrebbe partecipato anche Puglisi,  al termine della gara Scicli-Pro Ragusa. Il botta e risposta a distanza tra il primo cittadino e l’ex assessore Puglisi ha acuito il clima già pesante in città. La lista Civica “Libertà popolare” di cui faceva parte il vice presidente del Consiglio comunale Andrea Di Benedetto non riesce a definire al proprio interno il nome da offrire al Sindaco per il nuovo assessore in quota a LP. Da una serie di consultazioni fatte, nessuno, pare, sia disposto ad accettare l’incarico assessoriale. Tra stasera e domani dovrebbe arrivare il nome scelto. Probabilmente sarà dato un nome esterno alla lista civica ma vicino ad essa. Il capo dell’amministrazione comunale è in attesa di avere risposte.

Ed intanto Libertà Popolare manifesta amarezza e delusione per le recenti dichiarazioni rilasciate dal vice presidente del Consiglio comunale Andrea Di Benedetto sulla fine del suo rapporto politico con la lista civica. Spunta fuori una seconda versione dello strappo. Le motivazioni della rottura sarebbero altre rispetto a quelle spiegate da colui che ha deciso di abbandonare il gruppo dopo il caso “Puglisi”.

La lista civica, per voce del suo presidente Bartolomeo Alecci e in rappresentanza del pensiero di tutto il direttivo, non accetta e respinge al mittente quanto detto dal loro ex rappresentante in Consiglio comunale. Lui stesso (riferendosi a Di Benedetto), aveva presentato lo scorso mese di settembre- lettera di dimissioni- sono parole di Alecci-  al nostro direttivo, ora si presenta alla porta di Libertà Popolare, chiedendo al direttivo e non solo che la carica assessoriale di Puglisi toccasse a lui. Quindi si è completamente disinteressato di quelle che potevano essere le sorti di Puglisi e della lista civica”.