Cronaca

Selinunte, il mare restiutisce il cadavere di un migrante

Intanto altri sbarchi si registrano a Lampedusa

di Sergio Randazzo -

Apparterrebbe ad uno dei migranti annegato subito dopo che l’imbarcazione si era arenata sulla spiaggia di Selinunte lo scorso venerdì, il cadavere che il mare ha restituito stamattina sulla spiaggia della frazione di Triscina, a Castelvetrano, all’altezza della strada numero 3. Il corpo è stato trascinato dalle correnti di scirocco ed è stato trovato da carabinieri e polizia municipale proprio sulla battigia. Non è escluso che si tratti, come dicevamo, di un altro migrante morto durante il tragico sbarco di venerdì scorso sulla spiaggia tra la foce del fiume Belìce e Porto Palo di Menfi. Le forti correnti di scirocco avrebbero poi trascinato il corpo senza vita a chilometri di distanza, fino alla spiaggia di Triscina. Intanto sul fronte migranti, 626, fra cui 71 minori non accompagnati, sono ospiti dell’hotspot di Lampedusa dove, nella tarda serata di ieri, sono giunti i 20 (4 donne) eritrei, sudanesi ed egiziani che sono stati soccorsi dalla nave ong Trotamar III. Il gruppo, partito da Zouara in Libia, è stato trasbordato da un barcone di 10 metri che è stato lasciato alla deriva. Su disposizione della Prefettura di Agrigento, oggi verranno fatti 3 trasferimenti da Lampedusa: 152 lasceranno l’isola con il traghetto della mattina per Porto Empedocle; 180, nel pomeriggio, verranno spostati con aereo e in serata altri 275 verranno imbarcati sulla motonave che all’alba di domani arriverà a Porto Empedocle.