Attualità

Sicilia en Primeur 2025 chiude il sipario

Si è conclusa a Modica la XXI edizione dell’evento ideato da Assovini Sicilia. 100 giornalisti da tutto il mondo hanno partecipato ai press tour e al convegno che ha messo al centro il dibattito attuale e l’importanza della cultura del vino come consumo consapevole, enoturismo e sostenibilità

di Pinella Rendo -

L’edizione 2025 di Sicilia en Primeur ha visto protagonista la città di Modica. L’appuntamento annuale organizzato da Assovini Sicilia accompagna il suo pubblico alla scoperta dei territori del vino e dei produttori che, con il loro lavoro, rendono grande il “Continente Enologico” siciliano.

Quest’anno, come detto, oltre ai consueti tour presso le cantine associate, il cuore della manifestazione è proprio la provincia di Ragusa. L’evento annuale itinerante alterna degustazioni, tour, masterclass e convegni. Protagonisti i produttori e soci di Assovini Sicilia insieme giornalisti italiani e internazionali.

Alle degustazioni al Castello dei Conti si alternano i convegni. Ieri pomeriggio al Teatro Garibaldi spazio al convegno “La cultura del vino: per un consumo informato e consapevole”, con interventi di tantissimi esperti. Assovini Sicilia punta i riflettori sull’attualità del fattore vino nel contesto economico-politico e sociale, offrendo nuovi spunti e riflessioni.  

Moderato da Luciano Ferraro,vicedirettore del Corriere della Sera, il convegno si è aperto con i saluti istituzionali dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, e di Felice Assenza, capo dipartimento Ispettorato centrale qualità e repressione frodi del Masaf, che ha sottolineato l’importanza di “rafforzare i sistemi di tracciabilità econtrollo per proteggere l’identità e la competitività del nostro vino nel mondo.

Questi controlli – haaffermato Assenza – non solo tutelano il consumatore, ma garantiscono anche una leale concorrenza tra produttori, contribuendo a eliminare dal mercato prodotti contraffatti e a contrastare il fenomeno dell’Italian sounding, particolarmente diffuso all’estero”.

Nel suo speech inaugurale, Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, ha sottolineato che “oggi, di fronte alle sfide globali che vedon il vino al centro di un acceso dibattito, è fondamentale tornare alle nostre radici per riflettere e rispondere alle sfide future.

La prossima sfida per Assovini Sicilia non è solo mantenere alta la qualità della produzione vinicola e investire in sostenibilità, ma anche tutelare il valore culturale contro dinamiche internazionali restrittive, contro un pensiero che criminalizza un prodotto di civiltà, conoscenza, bellezza e tradizione”.