Agrigento

SOS dal Alarm Phone, barcone con 200 migranti e neonati

La Guardia costiera tunisina ha attaccato cinque barche che cercavano di fuggire

di Sergio Randazzo -

Nuovo sos dal Mediterraneo centrale. A lanciarlo è Alarm Phone per un barcone con 200 persone a bordo in pericolo al largo delle isole Kerkenna. “Siamo stati informati – spiega l’ong – che la Guardia costiera tunisina ha attaccato cinque barche che cercavano di fuggire dal Paese e ha rubato i loro motori: 200 persone vengono lasciate alla deriva mentre la Guardia costiera resta a guardare”. I naufraghi riferiscono di avere a bordo anche neonati di sei mesi. “E’ così che ci trattano i tunisini – dicono i migranti secondo quanto riportato da Alarm Phone -, Non vogliono che restiamo ma neppure che ce ne andiamo. Siamo in acqua da otto ore e abbiamo freddo”. I naufraghi provengono da diversi Paesi dell’Africa. “Siamo nati dalla parte sbagliata dell’oceano. Non abbiamo più casa, ci hanno espulso, abbiamo perso il lavoro e non abbiamo un posto in cui dormire”, aggiungono, spiegando che la Guardia costiera tunisina avrebbe preso i motori per venderli. C’è stato anche un naufragio, nel tardo pomeriggio di ieri, al largo di Lampedusa, il secondo nel giro di poche ore in area Sar, con una barca di 8 metri salpata da Sfax, in Tunisia, che è affondata. Salvati 20 migranti, originari di Camerun e Costa d’Avorio, e recuperato il corpo di una giovane donna. La salma e i superstiti sono stati sbarcati a stanotte.