Palermo

Strage in famiglia, attesa per l’analisi tabulati dei cellulari

La coppia ammette di aver frequentato la casa di Barreca, dove si sono svolti i "riti di preghiera"

di Sergio Randazzo -

Potenzialmente, elementi cruciali potrebbero emergere dai dettagli forniti dai tabulati telefonici, i quali delineeranno gli spostamenti di Sabrina Fina e Massimo Carandente. Questa coppia è sotto accusa per aver partecipato, insieme al loro ammiratore Giovanni Barreca di Altavilla Milicia, a un esorcismo che si è tragicamente concluso con gli omicidi della moglie e di due figli di Barreca. Mentre l’avvocato del muratore ha optato per la difesa basata sull’infermità mentale, incaricando due psicologi di valutare la capacità di intendere e volere di Barreca, l’avvocato di Fina e Carandente, Marco Rocca, sta per presentare ufficialmente la richiesta di interrogatorio dei suoi assistiti per fornire la loro versione dei fatti alla Procura di Termini Imerese. La coppia ammette di aver frequentato la casa di Barreca, dove si sono svolti i “riti di preghiera” – i tre indagati erano convinti che le vittime fossero possedute dal demonio – ma negano categoricamente di aver partecipato alle violenze e soprattutto di essere stati presenti nell’abitazione al momento dei delitti. Per verificare questa versione, saranno fondamentali i dati dei tabulati telefonici, i quali consentono di localizzare i telefoni in base alle celle di aggancio. L’avvocato ha discusso con Fina nei giorni scorsi e attende di parlare con il compagno per formalizzare la richiesta di interrogatorio e sviluppare una strategia difensiva.