Ragusa
Tampona auto, scende e picchia il guidatore
Un pensionato ragusano tampona l'auto che lo precede e picchia con violenza il guidatore che finisce ricoverato al Cannizzaro di Catania. Il tutto nell'indifferenza generale.
Un pomeriggio di ordinaria follia a Ragusa, quello che la scorsa settimana ha visto protagonisti due automobilisti iblei vittime di un, all’apparenza, banale tamponamento nella trafficata via Ettore Fieramosca. Dal tamponamento, però, si è passati ad un grave episodio di violenza sul quale hanno indagato i Carabinieri che hanno poi denunciato per lesioni un pensionato ragusano 68enne
L’anziano, alla guida della propria auto, un vecchio 4×4 di proprietà della moglie, aveva urtato il posteriore della macchina che lo precedeva in circolazione stradale a seguito di una frenata improvvisa; l’aggressore, pur nel torto ed evidentemente non pago di aver tamponato chi lo precedeva, è dunque sceso dalla propria automobile e, in preda all’ira, ha aperto l’abitacolo della macchina urtata colpendo violentemente con pugni al volto l’uomo alla guida, un ristoratore 52enne del posto. La vittima, tumefatta in volto e dolorante alla colonna vertebrale per un trauma che potrebbe avergli arrecato seri danni alle vertebre in corso di accertamento al Cannizzaro di Catania ove è tutt’ora ricoverato, a seguito della violenta aggressione subìta è stato medicato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II ove è giunto autonomamente.
Prima di recarsi in ospedale, però, il commerciante è riuscito a scattare con il proprio cellulare una fotografia dell’aggressore a bordo della propria autovettura. Consegnata l’immagine ai Carabinieri accorsi al Pronto Soccorso per ricevere la denuncia dell’uomo, i militari dell’Arma hanno avviato immediatamente le indagini volte a risalire all’identificazione del responsabile che, nel giro di poche ore, ha ricevuto in casa la visita dei Carabinieri. Il 68enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria iblea dove dovrà rispondere di lesioni personali aggravate; inoltre gli sono state sequestrate le armi da caccia detenute legalmente per l’attività venatoria di cui era appassionato.
L’aspetto più amaro della vicenda e che si evince dalla comunicazione ufficiale delle forze dell’ordine è che il tamponamento, il pestaggio, l’aggressione è avvenuta davanti al completo disinteresse degli altri utenti della strada presenti, che non si sono preoccupati nè della dinamica dell’aggressione in sé, nè delle condizioni di salute della vittima.