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Torrenti esondati, sopralluogo Protezione Civile Nazionale

Resta alta a Riposto, nel catanese, l’attenzione per la messa in sicurezza dei torrenti che nei mesi scorsi sono esondati. I tecnici della Protezione Civile nazionale hanno effettuato un sopralluogo per verificare gli interventi già realizzati e quelli da effettuare. Presente il sindaco Davide Vasta.

di Bruno Capanna -

I tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione Civile effettuano un sopralluogo nei torrenti di Riposto, nel catanese, interessati dagli eventi alluvionali del 13 novembre 2024 e dalla mareggiata del 17 gennaio di quest’anno.

Il sindaco Davide Vasta ed i funzionari del Dipartimento Regionale di Protezione Civile hanno mostrato allo staff tecnico giunto da Roma, gli interventi in somma urgenza già compiuti nei 3 torrenti Jungo, Babbo-Cozzi e Archi-Casanera e quelli progettati per il completamento della messa in sicurezza delle tre aree. Il sopralluogo è stato propedeutico al riconoscimento delle somme inserite nella richiesta dello stato di calamità inoltrata dalla Regione Siciliana al Governo nazionale. Il primo cittadino di Riposto ha precisato che qualora venisse finanziata la messa in sicurezza dei tre torrenti l’importo degli interventi si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro.

La somma non comprende i lavori da realizzare congiuntamente al Comune di Giarre sul torrente Jungo, perché a novembre non era ancora stata stipulata la convenzione. Per questi ultimi è in corso un’interlocuzione con il Commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico