Cronaca

“Una mamma urlava: salva la mia bambina”, il racconto dei primi soccorritori nel bus di Mestre

Due operai, arrivati dal Gambia per lavorare in Italia, sono stati tra i primi ad intervenire insieme ai pompieri dopo che il pullman di turisti stranieri è precipitato dal cavalcavia a Mestre, buttandosi tra le fiamme per cercare di salvare le persone imprigionate nel mezzo. “Mai vista una cosa così brutta”

di Sergio Randazzo -

“Sono stati i vigili del fuoco a chiamarci chiedendo aiuto. Noi abbiamo dato loro una mano a portare fuori la gente. C’erano tante persone, non le abbiamo contate. Alcuni erano morti. Non abbiamo mai visto una cosa così, una cosa così brutta”. Un 27enne operaio di Fincantieri, arrivato dal Gambia per lavorare in Italia, è tra i giovani intervenuti per primi dopo che un autobus è precipitato dal cavalcavia a Mestre, buttandosi tra le fiamme per cercare di salvare le persone imprigionate nel mezzo. “Avevano bisogno di aiuto. Se qualcuno ha bisogno di aiuto, bisogna agire” ha risposto alle domande del reporter di Fanpage.it che gli chiedeva se avesse avuto paura. “Abbiamo sentito questo boato, non potevo credere al fatto che un pullman fosse precipitato” ammette il ragazzo. “Ho provato ad intervenire usando un estintore dei pompieri, poi sono arrivati i carabinieri e con loro abbiamo tirato fuori dal bus alcune persone” dice ancora il gambiano.

FONTE fanpage.it