Ragusa

Una vergogna contro il Modica ad Aversa

Prima, durante e dopo la partita

di Emiliano Di Rosa -

DOMENICA 15 GIUGNO AD AVERSA: REAL NORMANNA – MODICA 2-0

Il punto è questo: “dimenticare e ripartire la prossima stagione” come pensano, dicono e scrivono alcuni oppure denunciare con forza e auspicare provvedimenti per quella che è stata, secondo le testimonianze dirette, una autentica e gravissima VERGOGNA …  La partita è stata persa per 2-0 e il Modica, per il secondo anno consecutivo, ha mancato di un soffio la promozione in serie D. Ma giocare bene tra le intimidazioni e le paure per i rossoblù non era possibile. L’elenco di quello che è accaduto a giocatori, dirigenti e tifosi modicani è lungo, l’idea di una sorta di “trappola” non è peregrina e desta sdegno la ricostruzione da “mondo capovolto” di testate giornalistiche casertane. I fatti sono che la squadra del Modica Calcio all’arrivo ad Aversa è stata scortata da una sola volante della polizia mentre a fine match le auto delle Forze dell’Ordine si sono moltiplicate. Il pullman del Modica è stato assaltato: vetri rotti, giocatori e dirigenti intimiditi.  Il clima e i comportamenti riservati dai campani ai siciliani (prima, durante e dopo i 90 minuti di gioco) sono stati ostili, provocatori, minacciosi, violenti! Urla, insulti, volgarità, bombe carta sparate sul tetto dei bagni e sulle tribune: una donna è finita in Ospedale, ferita e in stato di choc. Decine di tifosi rossoblù in queste ore descrivono un clima da guerriglia, lontanissimo dallo spirito sportivo e, in generale, da quello civile! E allora tra il fischiettare e far finta di niente in attesa della prossima stagione calcistica e lo scrivere e il dire a chiare lettere maiuscole che ad Aversa è stata una VERGOGNA noi scegliamo la seconda opzione. Magari qualcosa o qualcuno si muove.