Ragusa
Un’equipe multidisciplinare per i giovani a rischio.
Nell'ambito della quarta edizione del Gran Galà della cultura e della legalità, è stato firmato a Ragusa un protocollo che prevede l'istituzione di equipe multidisciplinari per il recupero di minori destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali. Alla firma del protocollo c'era anche il presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella.
E’ stato sottoscritto, al termine delle giornate ragusane della quarta edizione del Gran Galà della Cultura e Legalità, un “Protocollo d’intesa per assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minori destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali, ivi inclusi quelli riguardanti i minori vittime di abusi sessuali o maltrattamenti intra-familiari”. L’atto è derivazione di un procedente protocollo, sottoscritto a Catania nel 2022, volto ad assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minori destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali e del successivo protocollo di intesa sottoscritto a Ragusa nel maggio dello scorso anno. Il documento segue le attività del progetto “Liberi di scegliere” del Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella che ieri era al Teatro Tenda intanto per parlare del suo protocollo e poi per sottoscrivere quello odierno
Il protocollo di ieri s’inserisce nell’ambito di attività già attuate dalla Prefettura di Ragusa, volte a prevenire la dispersione scolastica e la devianza giovanile e ad assicurare la piena realizzazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali. Il documento impegna i Comuni capofila dei Distretti socio-sanitari della provincia di Ragusa a fornire interventi di prevenzione, recupero e promozione sociale dei giovani esposti a devianza e dispersione scolastica. Gli Uffici Scolastici, regionale e provinciale, in collaborazione con i Dirigenti scolastici coordinatori degli Osservatori d’Area degli istituti della provincia per la dispersione scolastica, dovranno individuare le scuole delle aree più a rischio.
Importante novità nell’atto sottoscritto è la costituzione equipe multidisciplinari, chiamate a intercettare i disagi personali e familiari, fornire supporto psicologico ai minori e svolgere attività di mediazione e sostegno. Le Equipe, inoltre, forniranno alle Autorità giudiziarie ogni informazione necessaria, con finalità, però, che non devono essere solo repressive