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Urologia senza primario. E’ allarme oppure no?
Al Giovanni Paolo II si è dimesso Diego Signorello. Qualcuno è preoccupato, ma l'emergenza è altro
Diego Signorello non è più il primario del reparto di Urologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa; Signorello è risultato vincitore di un concorso in Carinzia e lascerà Sicilia prestissimo; ad interim ricoprirà il ruolo di direttore del reparto Carlo Iudice fino a quando l’ASP 7 non espleterà quanto necessario per reperire un altro medico da nominare primario. Questa notizia ha suscitato preoccupazione per le sorti del reparto e qualcuno parla già di possibile sottrazione di servizi e prestazioni dal Giovanni Paolo II, in favore del Maggiore di Modica, che ha beneficiato di un finanziamento di oltre due milioni di euro per la ristrutturazione di Urologia e Chirurgia. A prescindere dalle giuste o meno preoccupazioni, è indubbio che il sistema sanitario della provincia di Ragusa (come in realtà quello di altre province) è un sistema in sofferenza con una carenza cronica di medici e operatori sanitari a discapito degli utenti e dei professionisti stessi costretti a lavorare in condizioni massacranti. Proprio di qualche giorno fa l’allarme lanciato dal sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, ex primario del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica a proposito del rinnovo parziale dei contratti del personale a tempo determinato con il risultato che gli organici continuano ad essere ridotti al minimo. L’espletazione dei bandi richiede tempo, il diritto alla salute spesso non ha tempo.