Attualità
Vigili Urbani Palermo, test psico attitudinale ogni tre anni
Attualmente il Corpo palermitano opera con il 48 per cento del personale previsto dalla pianta organica, 844 dipendenti sugli oltre 1700 previsti
I vigili urbani di Palermo dovranno sottoporsi a test psicoattitudinali ogni tre anni per il porto d’armi utilizzato in servizio. Lo prevede una delle norme del nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale di Palermo. Le ragioni di questa procedura le spiega Angelo Colucciello, comandante del Corpo di Polizia Municipale a Palermo.
Il Comandante, che arriva alla guida del Corpo municipale ,dopo una carriera nell’Arma dei Carabinieri, sottolinea come la norma relativa al test psico attitudinale fosse già prevista dal precedente regolamento e che la decisione attuata dal Consiglio comunale è in linea con quanto previsto dalle direttive e dalle leggi che fanno riferimento al Ministero dell’Interno. Se sul piano politico la decisione è frutto di una mediazione tra chi voleva il test ogni anno e chi avrebbe preferito cancellare questa forma di controllo, Colucciello fa notare come il provvedimento armonizzi le previsioni regolamentari del Comune di Palermo con le disposizioni nazionali.
Sullo sfondo restano i tanti problemi della Polizia Municipale di Palermo, un Corpo che ha bisogno di personale e risorse economiche per poter operare al meglio: attualmente il Corpo palermitano opera con il 48 per cento del personale previsto dalla pianta organica, 844 dipendenti sugli oltre 1700 previsti.