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Violenta lite a scuola sfocia in aggressione

Le cause precise alla base della lite non sono ancora chiare

di Redazione -

Preferisce non intervenire ulteriormente la sindaca di Avola Rossana Cannata sul brutto episodio accaduto ieri all0interno dell’istituto superiore Majorana, dove una lite fra studenti è finita nel ferimento di un ragazzo da parte di un coetaneo con un coltellino. Continua ad affidarsi al comunicato stampa diffuso nel tardo pomeriggio quando la vicenda ha assunto contorni un pò più chiari; la sindaca scriveva di essere profondamente rammaricata per la lite e l’aggressione. “Un episodio di violenza tra giovanissimi che ci deve far riflettere sull’importanza dell’educazione al rispetto e alla legalità. È spiacevole che questo episodio sia accaduto all’interno dell’istituto in ambiente scolastico. Episodi come questo ci ricordano quanto sia fondamentale lavorare insieme: istituzioni, scuole, famiglie, associazioni e forze dell’ordine devono fare squadra, ciascuno con il proprio ruolo e le proprie competenze, per costruire una comunità più consapevole e responsabile, scriveva la sindaca. È importante che tutte le opportunità di confronto e crescita, rivolte ai nostri giovani, vengano colte con partecipazione, affinché questi episodi non si ripetano. Esprimiamo con la mia amministrazione la nostra piena solidarietà e vicinanza al ragazzo coinvolto e alla sua famiglia.

Le cause precise alla base della lite non sono ancora chiare. Tuttavia, una prima ricostruzione dei fatti suggerisce che i due studenti si siano affrontati verbalmente in una delle aule della scuola, e successivamente uno di loro abbia estratto un coltello, colpendo l’altro alla gamba. Il ragazzo ferito è stato subito trasportato all’ospedale Di Maria di Avola, dove è stato trattato per una lieve ferita. Fortunatamente, le sue condizioni non erano gravi, e dopo le cure ricevute, è stato dimesso e ha potuto tornare a casa. Le forze dell’ordine, polizia e carabinieri assieme, sono al lavoro per verificare l’accaduto e chiarire la dinamica dei fatti.

La scuola si trincera ed è impossibile parlare con qualcuno anche al telefono; concepibile visto che si parla di minori. E’ probabile che la dirigente abbia avviato delle indagini interne e prenderà provvedimenti per chi ha mancato di vigilare oltre che per gli studenti coinvolti. Ma il clima stamattina davanti all’istituto era parecchio teso con adulti visibilmente infastiditi dalla presenza della nostra telecamera.