Attualità

Violenza giovanile, l’analisi del Magistrato Ardita

La tragica sparatoria di Monreale ha scosso profondamente la comunità, aprendo un doloroso dibattito sulle fragilità e le derive del mondo giovanile. Per comprendere le radici di questa violenza inaudita, abbiamo raccolto l'analisi del magistrato Sebastiano Ardita

di Pinella Rendo -

L’eco degli spari risuona ancora tra le vie di Monreale, lasciando dietro di sé non solo sgomento ma anche interrogativi profondi sul disagio che serpeggia tra le nuove generazioni.

A gettare luce sulle radici di questa inquietante escalation è il magistrato Sebastiano Ardita, sostituto procuratore presso il Tribunale di Catania e componente della Direzione Distrettuale Antimafia.

Ardita noto per la sua acuta sensibilità verso le dinamiche sociali e la sua lunga esperienza nel campo della giustizia minorile offre una lettura penetrante dei fatti di Monreale, non si limita a condannare l’atto, ma scava nel tessuto sociale e psicologico che lo ha generato, offrendo spunti di riflessione cruciali per affrontare il disagio giovanile con interventi mirati e lungimiranti.