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Voto e demografia, l’analisi dell’Unsic

Uno studio analisi Unsic, l'Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, evidenzia come non si tratti solo di disinteresse, ma anche di crescente impossibilità a esercitare il diritto di voto. Le province di Ragusa e Siracusa presentano sfumature diverse rispetto alla media regionale

di Pinella Rendo -

L’invecchiamento della popolazione si impone come un fattore critico nella crisi di partecipazione elettorale in Sicilia. Mentre la provincia di Ragusa registra la minore incidenza di anziani e la più bassa età media regionale, il dato sui disabili e l’impossibilità fisica al voto gettano un’ombra sui numeri dell’affluenza.

L’analisi Unsic evidenzia come non si tratti solo di disinteresse, ma anche di crescente impossibilità a esercitare il diritto di voto. Le province di Ragusa e Siracusa, pur allineate con la tendenza generale di invecchiamento, presentano sfumature diverse rispetto alla media regionale del 23,7% di ultra65enni e dell’età media di 45,7 anni. La provincia di Ragusa si distingue per essere la meno vecchia della Sicilia, registrando la percentuale più bassa di ultra65enni (21,8%) e l’età media più contenuta (44,5 anni).

Nonostante questa relativa giovinezza, anche qui il tasso di astensione contribuisce al crollo dell’affluenza, che a livello nazionale ha toccato il 49,7% alle Europee 2024. Siracusa si posiziona in linea con la media regionale, con gli ultra65enni che toccano il 23,7% della popolazione e l’età media che si attesta a 45,9 anni, appena sopra il dato siciliano. Questo allineamento suggerisce che la provincia rispecchia pienamente il quadro demografico che vede il 30% del corpo elettorale italiano composto da ultra65enni.

Il dato cruciale, sottolineato dall’analisi Unsic, è l’aumento della disabilità, strettamente connesso all’invecchiamento. In Sicilia, si contano circa 245.000 cittadini con limitazioni gravi. Sebbene non sia disponibile il dato disaggregato per provincia, è chiaro che una porzione significativa di cittadini di Ragusa e Siracusa, come nel resto della regione, si trova nella condizione di non poter scegliere di votare.

L’incremento delle prestazioni per disabilità (raddoppiate in Italia dal 2002 al 2025) conferma che il 4-5% dell’elettorato è ormai fisiologicamente impossibilitato a recarsi alle urne. Con l’indice di vecchiaia italiano che ha superato il 200 (207,6) e l’età media in costante crescita, la tendenza è destinata a peggiorare. La politica dovrà affrontare non solo il disinteresse, ma anche il tema dell’accessibilità e dei supporti sociali, per garantire che il diritto di voto sia esercitabile anche da chi è fisicamente limitato.