Trapani
Carceri in Sicilia, la UILPA Polizia Penitenziaria non firma la ripartizione del personale
Il sindacalista evidenzia come l’Isola sia la regione con il sistema penitenziario più complesso
La UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia lancia l’allarme sulla grave carenza di organico nelle carceri dell’Isola. A denunciarlo è il segretario generale regionale Gioacchino Veneziano, dopo la riunione svoltasi ieri a Palermo con il Provveditore regionale delle carceri.
La protesta del sindacato
“Non abbiamo sottoscritto la ripartizione di 306 unità di Polizia Penitenziaria, di cui 95 donne – spiega Veneziano – perché così si rischia un esubero di 250 unità. In una regione dove tra scorte, nucleo investigativo, pensionati e assenze per lunghi periodi l’aumento proposto dal DAP rimane effimero, dal momento che non copre nemmeno le uscite previste nel 2025”.
Sicilia maglia nera
Il sindacalista evidenzia come l’Isola sia la regione con il sistema penitenziario più complesso: “La Sicilia ha più carceri, la maggiore capienza di detenuti in Italia e il tasso più alto di violazioni delle norme penali da parte dei reclusi. Eppure ha meno personale di tutti i ruoli, con le carenze più gravi tra ispettori e sovrintendenti”.
Una situazione ferma da 15 anni
Secondo Veneziano, la radice del problema risale al 2010: “In quell’anno il governo di allora costruì il nuovo carcere di Gela e nuovi padiglioni a Palermo Pagliarelli, Caltagirone, Siracusa e Trapani, aumentando di oltre 1.400 posti la capienza dei detenuti in Sicilia. Ma, come accade anche oggi, le dotazioni della Polizia Penitenziaria sono rimaste ferme al palo”.