Enna

Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un uomo indiziato di violenze contro una donna

In una nota, la Polizia di Stato ha confermato il proprio impegno quotidiano nel tutelare le vittime di violenza di genere

di Sergio Randazzo -

La scorsa settimana, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un uomo gravemente indiziato di atti persecutori ai danni di una donna. Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, prevede il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e l’applicazione del braccialetto elettronico.

Una spirale di minacce e aggressioni

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna sarebbe stata vittima, nei mesi scorsi, di una serie di comportamenti persecutori: telefonate moleste, insulti, minacce e persino aggressioni fisiche. Le denunce formalizzate dalla vittima hanno permesso agli agenti del Commissariato di intervenire tempestivamente e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

La risposta delle istituzioni

In una nota, la Polizia di Stato ha confermato il proprio impegno quotidiano nel tutelare le vittime di violenza di genere e nel garantire il rispetto delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. L’intervento di Piazza Armerina si inserisce in un più ampio quadro di azioni volte a contrastare ogni forma di abuso e a proteggere le persone più vulnerabili.