Cronaca

Scicli, aggressione a ospiti del “Namastè”, indagini serrate

Tanti gli attestati di solidarietà al centro di accoglienza

di Leuccio Emmolo -

Proseguono serrate le indagini da parte dei Carabinieri della compagnia id Modica per individuare gli autori dell’aggressione compiuta ieri notte in pieno centro storico a Scicli,  ai danni di  due dei ragazzi stranieri ospiti del centro di accoglienza “Namastè’ gestito dalla cooperativa  Filotea. Come riferito nel precedente servizio   una furiosa rissa è scoppiata in via Fiumillo per prolungarsi con inseguimenti nelle stradine circostante, anche in via Francesco Mormina Penna. Un gruppo di extracomunitari di nazionalità tunisina, si è scagliato con violenza questi ragazzi stranieri del centro “Nemastè”. Intorno alle ore 23.30, gli ospiti della struttura, al loro rientro serale, sono stati avvicinati con una scusa da due tunisini. Prima un’aggressione verbale, poi l’aggressione furibonda. Alla coppia di aggressori, armati anche di coltello, si sono aggiunti altre persone, presumibilmente della stessa nazionalità, assalendo i ragazzi del “Namastè”, che hanno chiesto aiuto.

Già ieri sera una parte del numeroso gruppo di Tunisini (composto da circa 10 persone) è stato individuato e condotto alla locale Tenenza dei Carabinieri per essere ascoltato sui fatti.  Nella giornata di oggi i Carabinieri hanno controllato la posizione di altre persone che abitano nel centro storico per fermare i restanti componenti degli aggressori che restano liberi nel territorio. La preoccupazione dei responsabili del centro ‘Namastè’ è che possa esserci una ritorsione da parte degli aggressori. Tanti tantissimi gli attestati di solidarietà  pervenuti  al centro ‘Namastè’. Vicinanza è stata espressa dal sindaco Mario Marino e dagli altri rappresentanti istituzionali locali