Attualità
Aeroporto Catania, si lavora per la normalità
Intervento critico di Confindustria
Dalla mezzanotte di oggi il terminal aggiuntivo realizzato in collaborazione con l’Aeronautica militare, sarà operativo. La struttura consentirà di portare i voli operati da Catania dai 10 attuali ogni ora, 5 arrivi e 5 partenze, a 14 voli ogni ora, 7 arrivi e 7 partenze. Da domani, dunque, i passeggeri trasportati da e per Catania arriveranno al 70% del totale che, sommati al 15% operato da Comiso, porterà il sistema aeroportuale della Sicilia orientale a processare circa l’85% dei passeggeri totali. Da giorni, inoltre, è stato aumentato il numero dei facilitatori presenti in aeroporto per dare informazioni ai passeggeri, relativamente ai voli ma anche alle navette messe a disposizione da Sac e dalla Regione per raggiungere gli scali di Comiso, Palermo e Trapani e che lavorano al fianco del personale Sac e Sac service che, con tutta la comunità aeroportuale, sta operando senza sosta per affrontare l’emergenza. Sul fronte Terminal A, si conferma che oggi si sono conclusi i lavori di bonifica delle aree e degli ambienti funzionali al riavvio operativo della struttura: il terminal A ritornerà alla sua piena operatività entro i primi giorni della settimana prossima, tenuto conto che il suo utilizzo è subordinato all’ottenimento di autorizzazioni rilasciate da diversi enti, per le quali la Sac ha già avviato la procedura.
Intanto Confindustria Catania in una nota parla di “Un calvario senza fine per i passeggeri. Perdite ancora incalcolabili per le imprese. Un grave danno d’immagine per la città proprio nell’anno in cui il sistema turistico si preparava a registrare il “tutto esaurito”. Confindustria sottolinea come “a quasi 20 giorni dall’incendio che ha colpito l’aeroporto Fontanarossa, non ci sia nessuna certezza sui tempi dell’effettivo ripristino della completa operatività dello scalo, ma grande caos nella gestione dell’emergenza e nessuna prospettiva a breve di ritorno alla normalità”. Per gli industriali etnei “è inaccettabile constatare che nel momento in cui occorrerebbe una reale presa di coscienza rispetto all’inadeguatezza di un sistema che non è riuscito ad affrontare con efficacia- conclude Confindustria- l’emergenza scaturita dall’incidente si continuino invece a diffondere da parte dei vertici della Sac dichiarazioni che stridono con la realtà dei fatti”