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Asaps, 90 ciclisti morti dall’inizio dell’anno in Italia

Aumentano le vittime tra gli over 65. Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto le regioni più colpite

di Redazione Video Regione -

Sono novanta i ciclisti morti sulle strade italiane dall’inizio del 2025 fino all’8 giugno. A fornire il dato è l’Osservatorio Sapidata-Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale con sede a Forlì. Il bilancio è drammatico: cinque vittime solo nell’ultima settimana, con una crescita costante rispetto allo stesso periodo del 2024.

Incremento del 25% rispetto al 2024

Nei primi cinque mesi dell’anno le vittime sono state 85, contro le 68 dello stesso periodo del 2024, pari a un incremento del 25 per cento. A gennaio sono morti 12 ciclisti, a febbraio 15, a marzo 14, ad aprile 19 e a maggio addirittura 25, record negativo degli ultimi anni. Nei primi otto giorni di giugno si contano già cinque decessi.

Gli over 65 le vittime più numerose

A preoccupare è anche il dato anagrafico: 41 delle 90 vittime erano over 65, una fascia particolarmente vulnerabile sulla strada. Ben nove i decessi provocati da pirati della strada, segno che l’imprudenza e l’illegalità restano fattori centrali nella tragedia.

Le regioni più colpite: Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto

In testa per numero di decessi c’è la Lombardia con 19 ciclisti morti (due solo nell’ultima settimana), seguita dall’Emilia-Romagna con 16 (tre in sette giorni) e dal Veneto con 10.

Numeri allarmanti, trend in peggioramento

Nel 2023, secondo l’Istat, i ciclisti morti in Italia sono stati 212, mentre nel 2024 il dato preliminare fornito dall’Asaps parla di 204 vittime. Il 2025, se il trend non si inverte, rischia di segnare un ulteriore peggioramento.