Palermo

Assolto Gaetano Armao: “Ho portato per dieci anni un macigno”

La sentenza di assoluzione per l’ex assessore all’Economia è definitiva: “Non ho commesso il fatto”

di Sergio Randazzo -

“Ho portato per dieci anni un macigno, subìto accuse ingiuste ed iniziative aggressive sul piano personale. Da uomo di diritto ho risposto nell’unico modo che conosco, invocando ed ottenendo giustizia”. Con queste parole l’avvocato e docente universitario Gaetano Armao, già assessore all’Economia della Regione Siciliana, commenta la conclusione definitiva del processo penale che lo vedeva imputato per evasione fiscale.

Sentenza passata in giudicato

La V sezione penale del Tribunale di Palermo lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”, sentenza che ora è passata in giudicato. Per Armao si chiude così una vicenda iniziata oltre un decennio fa, che lo ha visto destinatario – secondo quanto afferma – di accuse infondate e di “azioni esecutive pesanti” sul piano personale.

Una lunga battaglia legale

Il primo accertamento risale al 2014, con una richiesta di pagamento da oltre 800 mila euro da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Il ricorso di Armao fu accolto in primo grado dalla Commissione tributaria di Palermo, che ritenne la pretesa fiscale priva di fondamento.

Nonostante due richieste di archiviazione della Procura di Palermo, nel 2020 il gip dispose l’imputazione coatta e il rinvio a giudizio.

Contrasti tra giustizia tributaria e penale

Nel 2022 la Commissione tributaria regionale ribaltò il primo grado accogliendo la tesi dell’esistenza del debito fiscale. Ma il giudice penale ha invece ritenuto che Armao non abbia commesso alcun reato e che “nulla possa contestarsi alla sua condotta da contribuente”, ponendo fine alla vicenda con una sentenza che – sottolinea Armao – avrà effetti anche nel contenzioso tributario.

Il legale è stato assistito dagli avvocati Giovanni Rizzuti e Angelo Cuva.