Siracusa

Baby gang aggredisce una tredicenne ad Avola: indagini in corso VIDEO

L'aggressione in viale Mattarella

di Sergio Randazzo -

Una ragazza di 13 anni, di nazionalità straniera, è stata aggredita ieri sera ad Avola, nel Siracusano, da una baby gang composta da coetanee. Il pestaggio è avvenuto in viale Mattarella: la tredicenne è stata spinta a terra e presa a calci, mentre alcuni presenti filmavano la scena senza intervenire. Un video dell’aggressione è stato anche diffuso in rete.

La condanna del sindaco di Avola

“Quanto accaduto nel video che sta circolando ci scuote profondamente. Gesti come questi vanno condannati con fermezza”, ha commentato in una nota il sindaco di Avola, Rossana Cannata. “Ho già sentito le autorità competenti e le forze dell’ordine, che sono state prontamente avvertite e hanno già avviato gli interventi necessari. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle vittime di questi comportamenti e ai loro familiari.”

Appello all’educazione e alla responsabilità

“Di fronte a episodi come questo, non basta l’indignazione: servono azioni quotidiane di educazione e responsabilità. I video ci sono, i controlli sono stati effettuati, ma ora è fondamentale che siano i giovani, con il sostegno delle famiglie, a farsi carico di un cambiamento vero”, ha aggiunto Cannata. “Avola ha da tempo attivi percorsi di prevenzione e sostegno, ma oggi più che mai serve uno sforzo ulteriore da parte di tutti.”

Il richiamo alle famiglie e alle istituzioni

“Chiediamo ai genitori di continuare a essere guida e riferimento per i propri figli, aiutandoli a riconoscere e a scegliere sempre il rispetto. Chiediamo ai ragazzi di essere amici veri, quelli che si proteggono a vicenda, che hanno il coraggio di fermare chi fa del male, di essere solidali. Parlate, dialogate, denunciate: solo così possiamo spezzare il silenzio e fermare la violenza”, ha concluso il sindaco. “Continueremo a fare rete con scuole, parrocchie, associazioni, forze dell’ordine e famiglie, per costruire insieme un futuro di rispetto, dignità e inclusione.”