Catania

BAPS contribuisce a rimuovere dal mare delle reti fantasma

Seicento metri di reti fantasma sono stati rimossi dai fondali del mare di Aci Castello, nei pressi dell’Area marina protetta Isola dei Ciclopi, nel catanese. L’iniziativa si deve alla Divisione subacquea di Marevivo in collaborazione con Banca Agricola Popolare di Sicilia e Arca Fondi SGR

di Bruno Capanna -

La collaborazione tra Fondazione Marevivo e Arca Fondi SGR, con il sostegno di Banca Agricola Popolare di Sicilia, ha portato, nell’ambito del progetto Arca Blu Leaders, a un’altra importante operazione di tutela ambientale che ha consentito di rimuovere diverse reti fantasma per un totale di 600 metri dai fondali nei pressi di Aci Castello, nel catanese.

Un ecosistema di straordinaria bellezza e biodiversità, minacciato dalla presenza di attrezzi da pesca abbandonati o dispersi in mare e rifiuti ingombranti, che può adesso “respirare” grazie al prezioso intervento della Divisione subacquea della Fondazione. La presenza delle reti era stata segnalata dai “Cacciatori di Reti Fantasma”, un gruppo di subacquei amanti di questo specchio di mare che ha supportato Marevivo.

La conformazione della zona, in prossimità dell’Area marina protetta Isola dei Ciclopi, purtroppo, facilita la pesca intensiva e l’intrappolamento delle reti che continuando a catturare tra le loro maglie la fauna e la flora marina, causano un impatto devastante sull’equilibrio dell’intera area