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Compromessa l’assistenza minima ai pazienti in alcuni ospedali di Palermo

I sindacati chiedono all'assessorato regionale alla Salute e ai direttori generali di avviare l'iter per la proroga dei contratti

di Sergio Randazzo -

Manca il rinnovo dei contratti

Servizi a rischio negli ospedali palermitani di Villa Sofia-Cervello, Civico, al Policlinico e all’Asp. Senza rinnovo dei contratti a tempo determinato e dei lavoratori co.co.co sarebbe gravemente compromesso il livello minimo di assistenza ai pazienti. Lo scrivono in una nota i sindacati Uil Fpl, Fials e Nursing Up che chiedono all’assessorato regionale alla Salute e ai direttori generali di avviare subito l’iter per la proroga dei contratti in essere “nelle more dell’avvio di nuove procedure di stabilizzazione che includano tutti i lavoratori assunti per l’emergenza covid”.

La legge di Bilancio

I sindacati in una nota a firma di Vincenzo Di Prima, Giuseppe Forte e Gioacchino Zarbo ricordano quanto stabilito dalla Legge di Bilancio, ovvero che “al fine di valorizzare la professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio anche durante l’emergenza da covid-19 è possibile assumere questi lavoratori a tempo indeterminato, compresi coloro che sono stati reclutati anche senza procedure selettive e cioè attraverso l’utilizzo di forme di contratto atipiche come i Co.Co.Co. e incarichi libero-professionali”. I sindacati spiegano inoltre che questo personale “andrebbe a supporto della nota e cronica carenza di personale che insiste nelle nostre aziende ospedaliere, che in caso contrario, verrebbe oltremodo sovraccaricato, nonché sottoposto a turni di lavoro estenuanti, incidendo quindi negativamente sulla funzionalità dei servizi”.