Nell’ambito dell’inchiesta “Università bandite”, durante la requisitoria del secondo troncone del processo concernente presunti concorsi truccati presso l’Ateneo catanese, i Pubblici Ministeri hanno rivolto ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale etneo richieste di condanne che variano da 2 a 10 anni di reclusione. Per i 51 imputati coinvolti, sono state richieste 39 condanne e 12 assoluzioni. Numerosi sono i capi d’imputazione, che spaziano tra corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. L’inchiesta alla base del processo è stata condotta dalla Digos della Questura e coordinata dalla Procura etnea. Avviata nel 2019, questa inchiesta ha provocato le dimissioni dell’allora rettore Francesco Basile e ha portato alla programmazione di nuove elezioni universitarie.