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Consiglio Comunale straordinario su criminalità e sicurezza

Criminalità e sicurezza al centro di una seduta straordinaria di Consiglio Comunale. Il Sindaco Trantino ha annunciato lo stanziamento in bilancio di risorse per acquistare altre 200 telecamere di sorveglianza ed assumere 100 vigili urbani

Prevenzione e contrasto alla criminalità al centro di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Catania cui ha preso parte anche il sindaco Enrico Trantino. “Abbiamo stanziato in bilancio le risorse, oltre che per l’acquisto di altre duecento telecamere, per l’assunzione di cento vigili urbani a tempo indeterminato, oltre che avvalerci del decreto sicurezza per altri quaranta vigili urbani da reclutare, che si aggiungono ai quarantasei che abbiamo assunto tre anni fa.

Consapevoli tuttavia che sono solamente una goccia nel mare per le esigenze dell’Amministrazione, che avrebbe bisogno di 500, 600 unità di vigili urbani”.

Riguardo alle telecamere di sicurezza, Trantino ha detto che ne sono state installate 220 in tutta la città. Il problema del mancato funzionamento “riguarda un numero che oscilla tra il 10 e il 20% del totale, a causa di batterie che si sono rivelate inadeguate e stiamo correggendo questa anomalia, oltre a questioni di alimentazione che stiamo anch’esse superando. Nella Villa Bellini, dove lo scorso 30 gennaio si è registrato uno stupro di gruppo su una 13enne ne funzionano 12 su 14”.

Dopo quando accaduto, “oltre alla pattuglia fissa all’ingresso, ci sono due vigili che girano con un’auto elettrica, ma – ha precisato il sindaco – il nostro obiettivo è di sostituire l’auto con bici elettriche per perlustrare ancora meglio il territorio interno allo storico giardino. Stiamo correggendo alcuni errori – ha concluso – ma dobbiamo essere propositivi rispetto a quello che abbiamo trovato e a quello che dobbiamo migliorare. Riguardo alla presenza dell’esercito, a oggi abbiamo solo 15 unità che da tre mesi a questa parte operano prevalentemente in via Etnea e hanno sicuramente inciso sulla sicurezza, ma è chiaro che non bastano”.