Attualità

Coppie omogenitoriali e diritti civili dei loro figli

Approvata mozione all'Ars

di piero messina per sicilia on demand -

Per Gianfranco Miccichè, “il ministro dell’Interno dovrebbe intanto autorizzare una modulistica con la dicitura genitori, i sindaci non possono fare le trascrizioni perché nel modulo c’è scritto padre e madre e i funzionari non sanno che fare. La mozione ha un taglio politico trasversale  e si propone di “sollecitare a il Parlamento nazionale a discutere le proposte di legge già depositata alla Camera” sulla registrazioni anagrafiche delle famiglie omogenitoriali “e comunque a modificare la normativa per porre fine alle discriminazioni in essere che determinano una grave violazione dei diritti preminenti del minore, dando seguito al monito espresso dalla Corte costituzionale con le sentenze 32 e 33 del 2021, nonché per riconoscere l’eguaglianza e la pari dignità di tutte le famiglie”.

“La mozione nasce da un vuoto istituzionale e normativo – ha detto Chinnici – c’è un vulnus che ha determinato un corto circuito tra istituzioni. Ci sono stati sindaci che sono andati avanti nella trascrizione e altri che non l’hanno fatto e sono incorsi nei ricorsi, come accaduto a Palermo”. Il consigliere comunale a Palermo Gianluca Inzerillo (Fi) ha riferito che ieri la commissione Bilancio ha approvato due delibere per debiti fuori bilancio per circa 13 mila euro in seguito alle due ordinanze con cui la Corte d’appello ha condannato l’amministrazione comunale a pagare le spese legali a seguito del ricorso di due famiglie omogenitoriali che si erano rivolte ai giudici dopo il diniego alla trascrizione dei figli nei registri”.

“Oltre a pagare le spese processuali, la Corte d’appello ha obbligato il Comune di Palermo a procedere con la trascrizione dei bambini – ha detto Inzerillo – Questo crea un precedente, tant’è che l’ufficio anagrafe del Comune ha chiesto alla Sispi di modificare la piattaforma per le trascrizioni”.