Politica

Criticità finanziarie e organizzative, l’ANCI Sicilia incontra il Presidente dell’ARS

Un incontro chiesto dall'Associazione dei comuni siciliani per avviare un confronto con gli enti locali dell'Isola

di Sergio Randazzo -

Una delegazione dell’Anci SICILIA ha incontrato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. Un incontro chiesto dall’Associazione dei comuni siciliani per avviare un confronto che, partendo dalle criticità finanziarie e organizzative, possa individuare le modalità di confronto tra l’Assemblea regionale siciliana e gli enti locali dell’Isola. “Ringraziamo il presidente Galvagno – precisano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci SICILIA – per la sollecitudine con cui ha accolto la nostra richiesta di incontro. Siamo sicuri che una proficua collaborazione istituzionale aiuterà il sistema delle autonomie locali a valorizzare il ruolo centrale che da sempre riveste in tutti i processi legislativi e amministrativi della Regione Siciliana”. “Il percorso che vorremmo intraprendere con l’Anci sarà di assoluta collaborazione – ha affermato Galvagno -. Gli ultimi tre anni della scorsa legislatura sono stati caratterizzati dall’emergenza sanitaria da coronavirus che non hanno permesso il dialogo auspicato. Adesso più che mai è nostro intento coinvolgere l’Anci e tutte le categorie per portare avanti le migliori soluzioni possibili e che siano soprattutto condivise. È arrivato il momento di cambiare registro con questa sinergia che si rivelerà certamente proficua per i comuni e, di riflesso, per i cittadini siciliani”. Durante l’incontro è stata evidenziata l’importanza di istituire anche in SICILIA il Consiglio delle autonomie locali coinvolgendo da subito i Comuni affinché possano dare attuazione alle leggi approvate dal Parlamento regionale. Si è fatto riferimento anche all’importanza di un quadro normativo “che fornisca, nel tempo, certezze finanziarie agli enti locali e sappia dare dignità istituzionale ai sindaci e agli amministratori – dice Anci – che oggi subiscono, rispetto al resto d’Italia, pesanti discriminazioni”. (Com/Red/Dire) 20:15 29-11-22 NNNN