Siracusa

Denunciò un sacerdote per abusi, il Gup rinvia l’udienza

Prima di rivolgersi alla polizia, il giovane aveva segnalato i fatti al vescovo di Siracusa, Francesco Lo Manto

di Redazione -

Rinvio tecnico per correggere l’omissione di notifica al secondo difensore designato dall’imputato, come segnalato dall’avvocato della parte civile. In seguito alla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Siracusa per il reato di violenza sessuale su minori da parte dell’ex cappellano militare Salvatore Cunsolo, 67 anni, assistito dall’avvocato Antonino Lizio, l’udienza preliminare sarà programmata per il prossimo 30 gennaio. In tale occasione, il Giudice per le indagini preliminari (Gip) Andrea Migneco dovrà pronunciarsi sulla richiesta di incidente probatorio avanzata dal Pubblico Ministero Stefano Priolo, a cui i difensori del giovane querelante (Giovanni Di Giovanni del Foro di Caltanissetta ed Eleanna Parasiliti Molica del Foro di Enna) non si sono opposti.

L’ex religioso è stato precedentemente sospeso dallo stato clericale l’estate scorsa dal vescovo di Piana degli Albanesi, luogo dove il cappellano era in servizio. Le indagini sono scaturite dalla denuncia di un giovane di Francofonte, Giovanni Castiglia, oggi maggiorenne, il quale ha raccontato alla Squadra mobile di Siracusa gli abusi subiti dall’età di nove anni fino ai 18, quando Cunsolo era parroco nella chiesa madre di Francofonte.

Prima di rivolgersi alla polizia, il giovane aveva segnalato i fatti al vescovo di Siracusa, Francesco Lo Manto, che non solo aveva avviato il procedimento canonico, ma lo aveva accompagnato personalmente quando aveva depositato la denuncia. “Il 16 gennaio è una data significativa per me”, aveva scritto il giovane alcuni giorni fa sul suo profilo Facebook. “Il Gip deciderà se rinviare a giudizio o meno don Salvatore Cunsolo, il cappellano che per anni ha abusato di me. La prima volta è successo quando avevo solo 9 anni, nella sua abitazione. Oggi sono un giovane di 23 anni che ha deciso di affrontare la situazione per cercare di tenere a bada gli incubi che quest’uomo ha causato al mio equilibrio esistenziale. Comunque vada, ho il cuore sereno, sereno di aver fatto la cosa giusta per proteggere anche coloro che, come me, in questa e in altre storie, hanno taciuto e a cui dico di denunciare. Non abbiate paura!”