Palermo

“E’ la somma che fa il totale”

Totò tra cinema e politica ...

di Emiliano Di Rosa -

La scelta di pompare mediaticamente il passaggio di un singolo parlamentare ad un nuovo gruppo è forse figlia dei numeri. Del resto che sia “la somma a fare il totale” lo diceva proprio Totò, inteso come Antonio De Curtis, il grandissimo attore comico napoletano. Un altro Totò, inteso come Cuffaro, l’immarcescibile politico siciliano, porta oggi a sette il numero degli onorevoli nel gruppo della Democrazia Cristiana. Così facendo stacca di tre l’altro ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo che è fermo a quattro nel gruppo Popolari e Autonomisti. Nel frattempo il gruppo di Cateno De Luca si è quasi svuotato (dei sette eletti ne sono rimasti tre) e quello misto ne conta anch’esso ormai solo tre (Miccichè, La Vardera e Caronia). La geopolitica dell’Assemblea Regionale Siciliana storicamente è sempre stata suscettibile di mutamenti, cambi di casacca, tradimenti politici etc. dunque non c’è nulla di cui stupirsi. Numeri alla mano però al giro di boa di metà legislatura ci può stare vedere Totò – il politico non l’attore – quasi gongolante. La sua pattuglia di onorevoli è salita da cinque a sette, è in buon vantaggio rispetto a Lombardo (anch’egli intramontabile erede politico dell’ex ministro DC Calogero Mannino che di strategie parlamentari ne masticava eccome), poteva chiamare questa conferenza stampa “E’ la somma che fa il totale” e non ci sarebbe stato modo di dargli torto!