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Esorcismi e preghiere guarigione, Cesi emana nuovo decreto

Anche gli esorcisti si aggiornano. La Conferenza Episcopale Siciliana emana un nuovo decreto “per i disturbi procurati dal maligno”. La Congregazione per la Dottrina della Fede aveva già emanato delle norme da seguire che adesso vengono aggiornate a distanza di 24 anni

di Bruno Capanna -

La Conferenza Episcopale siciliana ha promulgato, martedì scorso, il decreto su esorcismi e preghiere di guarigione e liberazione. Anche nelle diciotto Diocesi di Sicilia, come avviene ormai in tutta Italia, si è diffusa la prassi, da parte di alcuni sacerdoti, di indire riunioni periodiche nelle quali si svolgono preghiere volte ad ottenere la guarigione dagli influssi e dai disturbi provocati dal maligno. Le stesse sono spesso associate a celebrazioni liturgiche che vengono di riflesso definite impropriamente Sante Messe di guarigione.

Affinché queste celebrazioni siano svolte è però necessario che siano regolate da una normativa giuridico-pastorale che delinei le possibilità di azione.

La Congregazione per la Dottrina della Fede aveva già emanato, nel settembre del 2000, delle norme da seguire. Il testo si oppone ad “esorcismi fai da te” e traccia un riferimento preciso per coloro che esercitano il ministero, ma anche a chi prima di indirizzare un fedele dall’esorcista è chiamato a fare un sano discernimento tra reale disturbo e mera suggestione. A questo, dopo ventiquattro anni, si affianca il decreto firmato dai vescovi di Sicilia