Catania
Etna, si conclude la fase esplosiva: tre colate laviche e un flusso piroclastico verso la Valle del Bove
Tre colate laviche in raffreddamento
Si è conclusa l’attività esplosiva dal Cratere di Sud-Est dell’Etna. Lo comunica l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo (Ingv-Oe), che ha tracciato un primo bilancio dell’imponente fase eruttiva iniziata il 2 giugno.
Tre colate laviche in raffreddamento
L’evento ha prodotto tre principali colate laviche:
- Una in direzione sud,
- Una seconda verso est, con ramificazioni in più bracci,
- Una terza verso nord, originatasi alla base del fianco settentrionale del Cratere di Sud-Est.
Tutte le colate risultano attualmente in fase di raffreddamento.
Flusso piroclastico verso la Valle del Bove
Un flusso piroclastico ha invece percorso il versante nord-est del vulcano, raggiungendo la parete settentrionale della Valle del Bove. L’Ingv ha annunciato che nei prossimi giorni verranno eseguiti rilievi sul terreno per mappare i depositi di materiale.
Ricadute di cenere a Cesarò e Bronte
Il materiale fine di colore rossastro, prodotto dal flusso piroclastico, è stato trasportato dai venti in quota verso ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricadute a Cesarò e Bronte. Intanto, dal Cratere di Nord-Est si registrano soltanto sporadiche emissioni di cenere, che si disperdono nella zona sommitale.
Tremore in calo, ma con lievi oscillazioni
Sul fronte sismico, l’ampiezza del tremore vulcanico è rientrata su valori bassi, anche se si rilevano alcune oscillazioni verso i valori medi, a indicare una progressiva stabilizzazione del sistema magmatico.