Catania

Fontana di lava sull’Etna, colonna eruttiva alta 4,5 km

Intensa attività dal cratere Sud-Est, caduta di cenere lavica

di Sergio Randazzo -

Torna a dare spettacolo l’Etna con la ripresa di attività stromboliana, prima, e con fontane di lava ed emissione di cenere, dopo. In attività è il cratere di Sud-Est da cui emerge una colonna eruttiva alta circa 4.500 metri che provoca la caduta di cenere lavica su diversi paesi etnei, come Milo e Zafferana Etnea.

La situazione è seguita dagli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia

Dal modello previsionale della dispersione delle ceneri vulcaniche, la simulazione della dispersione del plume vulcanico indica una direzione Est Sud Est. La stessa che è stata chiusa al volo dopo l’emissione di un Vona, il bollettino per il traffico aereo emesso dall’Ingv, che è passato da arancione a rosso. L’attuale fase eruttiva dell’Etna, al momento confinata nella zona sommitale del vulcano, non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. Un incremento dell’attività stromboliana al cratere di Sud-Est dell’Etna era stata registrata dall’Ingv, Osservatorio etneo, di Catania, la notte scorsa, sempre dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno è stato accompagnato da un modesto trabocco lavico dalla sella del Sud-Est, confinato in zona sommitale. Dal pomeriggio l’attività si è intensificata passando da stromboliana a parossistica, con le spettacolari fontane di lava. Ad accompagnare i fenomeni eruttivi è stata la costante crescita dei livelli del ‘tremore’ dell’Etna che segnala la risalita del magma incandescente nei condotti interni dell’edificio vulcanico e che preannunciano, a volte, come accaduto questa volta, la risalita accompagnata da boati causati dell’emissione violenta di gas. FOTO Ilmeteo.net