Catania

Furti, ‘cavallo di ritorno’ e spaccio, nella banda un 16enne

Così volevano 'dettare' le regole nel loro territorio

di Sergio Randazzo -

Furto di ciclomotori, “cavallo di ritorno” e spaccio di sostanze stupefacenti. Si faceva di tutto della banda criminale smantellata dai Carabinieri di Catania, pur di avere il controllo del territorio e avviare l’illecita attività di guadagno. Alla fine dell’operazione denominata ‘Medicament’ si contano 15 indagati. cinque dei quali destinatari di misura cautelare, accusati di furto aggravato, tentato e consumato, ricettazione, tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Tra loro c’è anche un sedicenne. In cella sono finiti due catanesi di 37 e 34 anni, un rumeno di 21 anni, e un 45enne di Avola, mentre il minorenne è stato affidato ad una comunità. Dalle indagini è emerso che nell’arco di sei mesi avrebbero rubato veicoli e ciclomotori, utilizzati sia per le loro attività criminali, sia per rivenderli. Tentato in una occasione anche un “cavallo di ritorno” del valore di 700 per un motociclo: i soldi erano stati chiesti al proprietario, a cui era stato rubato, per la sua restituzione. L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale di Catania, ha fatto inoltre emergere il coinvolgimento degli indagati in una attività di spaccio di stupefacenti che ha portato i carabinieri al sequestro di 100 grammi di marijuana e 1,2 chilogrammi di cocaina proveniente dalla Calabria.