Attualità
Giornata sfratti zero. Casa dello Studente ancora chiusa
Anche quest'anno, si è tenuta a Messina la giornata "Sfratti zero - vuoti zero" contro l'incedere degli sfratti e contro l'abbandono e il degrado del patrimonio immobiliare pubblico e privato. Quest’anno scelto come luogo simbolo la Casa dello Studente di via Cesare Battisti, ormai chiusa da quindici anni
Gli ultimi dati sugli sfratti ci consegnano un quadro tristemente in linea con gli anni precedenti. A Messina, sono 167 i provvedimenti di sfratti emessi, 209 le richieste di esecuzione e 89 gli sfratti eseguiti con l’ausilio della forza pubblica (11% in più rispetto all’anno precedente).
Un trend, in provincia di Messina, tutto sommato in linea con il 2022, ma che preoccupa considerati l’inflazione crescente e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità (aumentati del 12% rispetto al 2022). Torna anche quest’anno a Messina la giornata “Sfratti zero – vuoti zero” contro l’incedere degli sfratti e contro l’abbandono e il degrado del patrimonio immobiliare pubblico e privato.
A promuoverla Unione Inquilini, Udu e Sunia. Luogo simbolo scelto quest’anno la Casa dello Studente, immobile destinato alla residenzialità studentesca ma abbandonato da almeno 15 anni. “A Messina – scrivono -studiare da fuori sede, con un aumento del 7% rispetto al 2022 dei costi delle camere, è diventato un lusso. Ci sono circa 300 posti letto pubblici a fronte di migliaia di studenti fuori sede. Strutture come la casa dello studente sono in ristrutturazione da decenni e il costo medio per una stanza singola risulta essere di 265 euro.
Mentre l’Università di Messina scala la classifica dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca grazie all’iscrizione di tanti studenti stranieri e fuori sede, diventando di fatto un polo attrattivo per l’istruzione superiore, allo stesso tempo viene di fatto negata una dignitosa accoglienza a questi studenti che con fatica riescono ad ottenere le varie agevolazioni previste dall’Ateneo e con ancora più difficoltà accedono alle graduatorie di assegnazione degli alloggi, che ad oggi risultano decisamente insufficienti rispetto all’attuale richiesta.”