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I benzinai: «Fango su di noi, sciopero 25-26 gennaio». Domani incontro con il governo

«I provvedimenti che il governo ha messo in piedi sono contro i fenomeni speculativi e quindi a tutela dei distributori»

di Sergio Randazzo -

Ondata di fango

«Per porre fine a questa “ondata di fango” contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio». Lo annunciano in una nota Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio. Domani le sigle incontreranno il governo per un confronto.

Fazzolari: sciopero? Misure a tutela distributori

«Ci dispiace enormemente» che «i distributori abbiano annunciato due giorni di sciopero 25 e 26 perché, dicono, lo Stato incolpa i distributori dell’aumento della benzina» ma «i provvedimenti che il governo ha messo in piedi sono contro i fenomeni speculativi quindi a tutela dei distributori». È la reazione del sottosegretario alla presidenza con delega all’attuazione del programma Giovanbattista Fazzolari. «La benzina non è a 2 euro e mezzo, nei distributori normali è a 1,8 euro circa, le misure sono tutte rivolte a mettere un freno a chi fa fenomeni speculativi. Le abbiamo immaginate a tutela» dei distributori.

FONTE ilsole34ore.it