Palermo

Il “Caro Voli” e gli storni …

Parla Schifani

di Emiliano Di Rosa -

Mentre Federconsumatori segnala come una famiglia siciliana di due adulti più un neonato (in braccio) per tornare in Sicilia a Pasqua (prenotando dunque con 6 mesi di anticipo) abbia trovato un Bergamo – Trapani a 730 euro e un Bergamo-Comiso a 630 euro, per Natale la giunta regionale ha stanziato ulteriori 10 milioni per fare in modo che chi parte o arriva nella nostra Isola ottenga lo sconto del 50% sul prezzo del volo. Il presidente, Renato Schifani, ha detto: “è evidente che si tratta di un provvedimento forte, tampone, che consentirà di non essere surclassati sulla logica del caro voli ma mi auguro che sia l’ultima volta in cui siamo costretti a farlo perché sono risorse pubbliche che potrebbero essere utilizzare per altri fini e che vengono stornate”. Schifani ha pienamente ragione in questo caso: sono sempre soldi nostri, soldi dei contribuenti siciliani che non si capisce per quale caspita di motivo debbano pagare le tasse per rendere “umani” i biglietti aerei durante le Feste; soldi che ancora una volta, in un modo o nell’altro, finiscono nelle tasche delle compagnie aeree. Dunque attendiamo tutti le prossime mosse da Palermo e da Roma affinché non si storni più e al limite si voli a prezzi abbordabili, leggeri come storni … gli uccelli e non il verbo!