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Impossibile accedere alle liste di attesa, denuncia di Artic

Arriva una segnalazione dal comitato civico che prende il nome proprio da questo articolo

di Chiara Scucces -

Liste di attesa e ritardi; arriva una segnalazione da parte dei componenti del  comitato civico Articolo 32 che denunciano quanto è accaduto a Ragusa lo scorso 8 marzo. Un utente si reca dal medico di famiglia per ottenere la ricetta per una prestazione richiesta dal centro trasfusionale, nel corso della giornata richiede, come previsto, la prenotazione della gastroscopia con biopsia entro 60 giorni come indicato nella ricetta. Ma nel momento in cui si tenta la prenotazione, indicando gli estremi della ricetta elettronica, il sistema non fornisce nessuna data, neppure a distanza di molti mesi. Non si è trattato di un guasto (l’accesso è avvenuto rapidamente con successo), dicono quelli di Articolo 32 ma probabilmente di un grave abuso visto che a fronte di una procedura correttamente eseguita, il sistema acquisisce la richiesta ma impedisce l’accesso alla prenotazione. In buona sostanza la lista di attesa è stata chiusa come si evince dalle schermate che Articolo 32 allega alla mail. L’episodio, a quanto pare, denuncia ancora Articolo 32, sembra non molto raro e viola apertamente la Legge; qualora l’episodio si configurasse come interruzione di pubblico servizio, l’associazione auspica l’intervento dell’Autorità Giudiziaria, in quanto la chiusura delle liste di attesa è vietata. In questo contesto, continuano gli esponenti di Articolo 32 si affaccia la prospettiva della legge sulla autonomia differenziata. Il Comitato si schiera con tutti coloro che si oppongono allo smantellamento dei principi costituzionali che produrrà nuove disuguaglianze; già adesso c’è chi rinuncia alle cure perchè non può pagare le strutture private. Il Comitato si dichiara pronto a scendere a fianco di tutte le forze politiche, sociali e culturali che lottano contro ogni indifferenza e rassegnazione